I suoi quadri parlano di sensazioni, “Profumo”, “Aggrovigliamento”, letti disfatti , radici abbandonate. Il titolo, come fa notare l’artista, non è descrittivo ma evocativo, è dato dalle suggestioni scaturite dopo la realizzazione del dipinto o dovuto al momento vissuto con pensieri e stati d’animo dettati da un “codice personale”. A dire il vero, l’artista non ama molto dare un titolo all’opera per non semplificare l’azione dell’occhio di chi guarda. “Preferisco che sia la gente che guarda ad essere attratta, suggestionata e coinvolta a dare un titolo” ha detto Nicosia e noi abbiamo seguito il consiglio.
Occorre soffermarsi sull’opera, scrutarla, vedere oltre.
La sua, infatti, è una pittura aperta: nel groviglio di lenzuola dei suoi letti disfatti, nella “Apertura” delle sue radici c’è qualcos’altro.
C’è tutto un percorso nuovo che parte da un oggetto statico che si trasforma in movimento man mano che le sensazioni dell’artista affiorano e quelle dell’osservatore prendono forma.
La “cosa” sulla tela non resta quella che è e basta, ma subisce una rielaborazione visiva, è un passaggio tra istinto iniziale ed ebbrezza finale. I suoi quadri migliori, come lei stessa afferma, sono dovuti a questa frenesia creativa.
Le sue opere racchiudono un mondo giovane con le caratteristiche tipiche dell’età vissuta. C’è l’istinto l’impulsività e il trasporto; c’è la passione, il piacere dei colori accesi della gioventù (il giallo e l’arancio) ma anche la tristezza e la glacialità di alcuni momenti (bianco ghiaccio, viola, inchiostro).
Tutte sensazioni vissute e tradotte sulla tela con il continuo scorrere dei minuti, delle ore e dei giorni, tra una stasi iniziale e un’inquietudine finale: è il ritratto di una generazione!
olio e pastello su carta intelata
£854.78
I suoi quadri parlano di sensazioni, “Profumo”, “Aggrovigliamento”, letti disfatti , radici abbandonate. Il titolo, come fa notare l’artista, non è descrittivo ma evocativo, è dato dalle suggestioni scaturite dopo la realizzazione del dipinto o dovuto al momento vissuto con pensieri e stati d’animo dettati da un “codice personale”. A dire il vero, l’artista non ama molto dare un titolo all’opera per non semplificare l’azione dell’occhio di chi guarda. “Preferisco che sia la gente che guarda ad essere attratta, suggestionata e coinvolta a dare un titolo” ha detto Nicosia e noi abbiamo seguito il consiglio.
Occorre soffermarsi sull’opera, scrutarla, vedere oltre.
La sua, infatti, è una pittura aperta: nel groviglio di lenzuola dei suoi letti disfatti, nella “Apertura” delle sue radici c’è qualcos’altro.
C’è tutto un percorso nuovo che parte da un oggetto statico che si trasforma in movimento man mano che le sensazioni dell’artista affiorano e quelle dell’osservatore prendono forma.
La “cosa” sulla tela non resta quella che è e basta, ma subisce una rielaborazione visiva, è un passaggio tra istinto iniziale ed ebbrezza finale. I suoi quadri migliori, come lei stessa afferma, sono dovuti a questa frenesia creativa.
Le sue opere racchiudono un mondo giovane con le caratteristiche tipiche dell’età vissuta. C’è l’istinto l’impulsività e il trasporto; c’è la passione, il piacere dei colori accesi della gioventù (il giallo e l’arancio) ma anche la tristezza e la glacialità di alcuni momenti (bianco ghiaccio, viola, inchiostro).
Tutte sensazioni vissute e tradotte sulla tela con il continuo scorrere dei minuti, delle ore e dei giorni, tra una stasi iniziale e un’inquietudine finale: è il ritratto di una generazione!
olio e pastello su carta intelata
We want you to love your art! If you are not completely satisfied with your purchase you can return it free within 14 days, no questions asked. Learn more
This artwork is sold by Milena Nicosia from Italy