About Liana Zanfrisco

Il mio medium è il disegno perché più vicino alla forma del pensiero.

Uso inchiostro nero e carta.

Disegno ciò che vedo, che immagino, che ho letto, che sento, ricordi, fantasie e sensazioni. 

Come un sismografo raccolgo, registro movimenti, pensieri, sedimentazioni dei miei peregrinaggi giornalieri.

Il tema ricorrente è l'ambiente domestico. 

La casa è il luogo in cui si muovono i miei personaggi. 

Disegno sguardi, azioni improbabili, inquietudini, sfide, paradossi ed enigmi.

Disegno velocemente, più che posso.

In seguito attacco i disegni a parete, loro cominciano a cercarsi, trovano un compagno, si formano famiglie di pensieri affini. 

Monto i disegni a gruppi di nove su pannelli e creo nuovi rapporti, mi fermo quando scorgo i contorni di una storia.

In un certo senso il mio lavoro è autobiografico.

M’interessa l'azione del dipingere, il processo creativo e i passaggi più o meno accidentali che portano alla sorgente.

Dipingo per conoscermi, per continuare a sorprendermi.